Giunto alla terza edizione, il progetto Tessere l’arte – Textile Art e territorio vuole proporre, partendo dalle arti tessili tradizionali, produzioni di textile art nella dimensione collettiva e contemporanea della residenza artistica.


L’iniziativa vuole inserirsi nella nuova tendenza artistica rappresentata dall'arte tessile contemporanea di matrice sarda, grazie alle idee ispiratrici di Maria Lai, con esperienze artistiche che contribuiscano ad accrescere l'attrattività del territorio. Il Sulcis vanta un'importante tradizione di tessitura che, in particolare a Sant'Antioco, è stata elevata ad arte grazie all’opera imprenditoriale del maestro Italo Diana e poi sviluppata fino agli anni ‘80 dal laboratorio regionale di ISOLA. A questa opera di ricerca si affianca una tradizione domestica e collettiva di ricamo, filet e uncinetto, legata ai riti religiosi, ai costumi tradizionali e alla confezione di corredi familiari.



Il progetto intende promuovere percorsi di arricchimento culturale e di crescita artistica e professionale tra artisti nazionali e internazionali attraverso la formula della residenza artistica.


Le scorse edizioni hanno visto la partecipazione di: Reyhaneh Alikhani (Iran), Francesca Ascione (Italia), Gabriele Belloni (Italia), Paolo Carta (Italia), Cristina Mariani (Italia), Jenni Österlund (Finlandia), Eva Prémillieu (Francia), Lisa Martignoni (Italia), Manuela Mirai (Italia), Alice Mocci (Italia), Antonella Muresu (Italia), Armenia Panfolklorica (Italia), Claudia Sanna (Italia), Anne-Line Schalk (Francia).

La seconda residenza dell’edizione del 2023 avrà luogo dal 18 al 1 ottobre 2023 nell’Isola di Sant’Antioco.





Tessere l'arte - Textile Art e territorio è un progetto ideato da Giuliana Balboni (vicepresidente e tesoriera di Ottovolante Sulcis APS.), cofinanziato dalla Fondazione di Sardegna e realizzato con il sostegno del Comune di Sant'Antioco e della cittadinanza.

Progetto grafico: Claudio Rosa